Non me ne vogliano i mantovani per i quali i tortelli di zucca sono tra quei piatti regionali rivestiti di sacralità e...sono la prima a capire la sacralità di un piatto :-), ma quando ho letto il regolamento dell'MTC del mese di maggio, nel quale si parlava della possibilità di parteciparvi con una antipasto agro-dolce, non ho potuto fare a meno di pensare ai loro......tortelli di zucca.
.....E tanto ho fatto e tanto ho cercato e tanto ho pensato che alla fine, chiedo scusa, ma ho smontato il tortello della città di Virgilio, per trasformarlo in un antipasto.
Che dire?
Io, in verità, dovendolo utilizzare all'interno di un menù, in un'epoca in cui si tende a "saltare" questa portata, lo presenterei più volentieri, come entrée: quei bei "bocconcini", un po' particolari, che certi ristoranti ti offrono appena ti siedi a tavola, senza neanche domandartelo, insieme ad un buon calice di vino; in genere di champagne o champenoise o prosecco, si tratta ma in questo caso io, che amo anche un po' "dissacrare" certi stereotipi, specie per la gioia di divertire e stupire una ristretta cerchia di amici in una cena curata ma non formale, accompagnerei questa entrée con un bicchiere di vino rosso non eccessivamente corposo: a mio giudizio dovrebbe essere..."a morte sua!" (l'idioma non è mantovano ma esprime bene il concetto che voglio trasmettere ;-).
Ne ho, dunque, preparati 4 e me li sono mangiati in questo ordine:
Il primo ancora caldo....perchè sono stata così "furba" da sollevare, con mano "nuda e cruda" lo stampino appena uscito dal forno e, saltando come una tarantola, l'ho mollato sul lavandino "spatasciandolo" per i 3/4
Il secondo....dopo averlo addobbato per la foto d'obbligo, me lo sono mangiato in accoppiata con i suoi complementi.
Il terzo l'ho offerto a mia madre che l'ha assaporato con la stessa espressione di Fiammetta Fadda a "Cuochi e Fornelli" ed ha approvato.....Non dico il voto per non influenzare la giuria ;-)
Il quarto era avanzato per l'ora di cena e....me lo sono mangiato!
Un menù totalizzante ;-) perchè non ho mangiato altro!
Ebbene, vi lascio alla preparazione di questo budino che, per i suoi sapori, stupisce coloro che, come me, mantovani non sono ma sono disponibili a lasciarsi attrarre da nuove avventure del palato.
E ringrazio...."alla grandissima", Francesca - Acquolina: mi ha, infatti, resa partecipe di una ricettina di budino salato che può davvero essere utilissima per dare inizio ad un pranzo o una cena della festa!
Budino di zucca alla mantovana
Ingredienti
per il budino
gr. 500 zucca
gr 25 parmigiano
gr. 15 amaretti
gr. 100 latte
2 uova
sale
noce moscata
per la cialdina
gr. 60 parmigiano
per la salsina in accompagnamento
succo della mostarda
liquore all'amaretto
burro per 4 stampini in alluminio
Procedimento
Budino:
Ammorbidire la zucca in forno a 160°.
Asciugarne la polpa passandola in padella finchè è disfatta.
Frullarla ne minipimer aggiungendo il parmigiano, gli amarettiil latte una dose abbondante di noce moscata, il sale ed, in ultimo, le due uova.
Far fondere il burro a bagnomaria e con un pennello imburrare molto bene 4 stampi da budino.
Poggiare gli stampini in una teglia nella quale avrete versato anche due dita d'acqua. La cottura è a bagnomaria nel forno a 180° per 35-40 min.
Sfornare i budini ed attendere che si raffreddino. Io li ho messi in una teglia nella quale avevo versato due dita d'acqua fredda.
Cialda:
Porre sul fuoco un piccolo padellino antiaderente facendolo arroventare bene. Quando è ben caldo, versarvi 15 gr di parmigiano. Il parmigiano comincerà a fondere. Attendere pochi attimi e, con l'aiuto di una spatola, staccare la cialda dal fondo del padellino e farla freddare su un piatto o su un foglio di carta alluminio. Ripetere questa operazione per 4 volte
Salsina:
Versare alcuni cucchiaini di succo della mostarda di frutta dentro una ciotola (3 cucchiaini a testa) e miscelarla con alcune gocce di liquore all'amaretto. Lo scopo è, non solo aromatizzare il succo della mostarda ma anche renderla più fluida.
Montare il piatto sformando il budino tiepido o a temperatura ambiente, porvi accanto o sopra la cialdina di parmigiano e versare qualche cucchiaino di salsina alla mostarda di frutta
Con questo budino partecipo all'MTC del mese di maggio 2012 e......francamente, me ne stupisco: non ci avrei creduto!!!! :-)
Buon fine settimana da Giulietta
Il voto lo dico io ed è sicuramente 5! Brava per aver pensato a destrutturare i tortelli!
RispondiEliminaQuesto è il tuo voto perchè vuoi vincere!......Fifa eeehhhh!!!??? ;-)
Eliminaaccidenti, perfino le ustioni per noi!! :-)))) Però direi che il risultato ti ha soddisfatto appieno... e credi, solo a vederlo, ha soddisfatto anche noi!
RispondiEliminaGrazie mille Giulietta
Dani
le ustioni sono frutto del fatto che, con la mano guantata, stavo tenendo la teglia e quindi...... è stato naturale...prendere lo stampino con l'altra :-D Ovvio, no?
EliminaL'ho letto adesso...e non ho potuto fare altro che unirmi ai tuoi sostenitori :))
RispondiEliminaNon mi è chiaro cosa sarebbe sottotono...:*
Grazie: ho giocato come fosse una casetta di "Lego" ;-)
Eliminagrazie a te per questa bellissima ricetta! mi piace molto giocare con le tradizioni e tu ci sei riuscita alla grande, lo assaggerei volentieri, mi incuriosiscono i sapori e poi amo l'agrodolce, complimenti!!!
RispondiEliminaFrancesca
Giulietta me l'ero persoooooo!!!!
RispondiEliminaMa che meraviglia è! Io sono una fan sfegatata dei tortelli di zucca tanto da rischiare spesso l'indigestione. Questi li provo di sicuro!
GENIO! SEI UN GENIO!
Nora
Pensa che io.....non li ho mai mangiati e quindi..ehm..non nascondo un certo imbarazzo ad aver provato questo budino. Peraltro, prima di farlo, ho cercato di documentarmi. Certo, mi piacerebbe molto assaggiare gli originali
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