mercoledì 29 luglio 2015

Grazie...con la torta "Albicocco"


Cinque lunghi mesi...di pieno inverno! Cinque lunghi mesi durante i quali ho seguito poco anche questo blog.
Cinque mesi di tensione nell'attesa di liberarmi da un interrogativo che pendeva sulla mia salute
Dopo cinque mesi di tensione e di ansia, ora che tutto è sostanzialmente risolto, penso di aver fatto una bellissima esperienza umana.
Ora so cosa vuol dire vivere l'ansia e l'incertezza derivanti dalla diagnosi di un tumore.
Ora so di essere stata fortunata perché c'è chi ha buoni motivi per essere ancor più preoccupato di me; c'è chi ha dovuto affrontare situazioni ancor più complesse ed angoscianti della mia.
Stamattina, ascoltando la telefonata di una signora che sedeva accanto a me, in attesa della visita in ospedale, ho capito in profondità le sue parole.
Era una donna decisa, il suo tono era quello di una combattente e, nonostante ciò, ha detto all'interlocutore: "guarda, sono tre mesi che combatto e non ne posso più. Da quando è cominciata questa storia, non sono più io"!
L'ho capita, quella donna! L'ho capita perfettamente nell'immensa profondità di ogni singola parola pronunciata.
Cinque mesi fa, non sarei stata in grado di capire il significato di quel "Non sono più io".
E non mi resta che ringraziare.
Ringraziare Dio perché ho la fortuna di vivere in un'epoca nella quale si può uscire vincitori da malattie che un tempo scavavano lentamente e silenziosamente il tuo corpo e poi cessavi di vivere, senza che ne fossero chiare le ragioni.
Ringraziare Dio perché ancora una volta mi ha salvata dal pericolo.
Ringraziare anche gli amici.
Gli amici reali e quelli virtuali che mi sono stati vicino, che mi hanno fatto sorridere, che mi hanno sostenuto nei momenti di angoscia, che mi hanno rimessa coi piedi per terra, quando volavo nella nebbia più fitta elucubrando negatività; gli amici che mi hanno materialmente e amorevolmente accompagnata allorquando fosse  possibile farlo, che mi hanno coccolata e vezzeggiata.
Ringrazio anche coloro che pur percependo che stavo vivendo un momento difficile, per rispetto e riservatezza, hanno preferito evitare domande ed al termine di questa vicenda si sono anche scusati. Li ringrazio perché so benissimo quanto sia difficile capire se sia il caso o meno di "farsi vivi" in situazioni di sofferenza altrui.
Lo so...perché anch'io avrei avuto il loro stesso genere di rispetto.
Del resto io per prima mi sono stupita della scelta che ho voluto fare, di condividere tramite fb la mia inquietudine. Non me lo sarei aspettata.
E' inopinatamente accaduto che di fronte alla richiesta dei medici di approfondire le indagini per capire che tipo di tumore io avessi, sino a giungere all'intervento, mi è parso immediatamente chiaro, che se non fossi stata disponibile a rendere partecipi gli altri delle mie paure e della mia sofferenza, sarei sprofondata nella solitudine e sarei annegata nelle mie stesse lacrime.
E' stato un NO deciso: NO alla solitudine!
Al suo posto un SI: SI alla richiesta di aiuto e al riconoscimento della mia fragilità.
Amici reali e amici virtuali, amici conosciuti anche in ragione di questo blog, amici di fb, GRAZIE, mi siete stati compagni in questi cinque mesi e io sono una persona nuova.
E allora è necessario festeggiare.
Quale migliore occasione del mio compleanno?
In vista del mio più sentito genetliaco, dopo quello dei 18 anni :-), ho amorevolmente curata la preparazione di tre torte da condividere con tre diversi gruppi di persone.
Ah...ben inteso, avevano tutte il medesimo impasto e la medesima crema mousse. Ciò che cambiava era il montaggio del dolce, dovuto alla ricerca di una non meglio identificata "bellezza" :-)
La sorpresa, dopo averle estratte dal congelatore, presentate in tavola e fotografate, è stata scoprire che la più bella era la prima e quindi....è quella che vi presento.

Per la base in pan di Spagna conviene che andiate a leggere il post di Cooking Planner: gran bel post, ricco di informazioni tecniche per realizzare una torta moderna e con ben quattro ricette "firmate" da Igino Massari e da Leonardo Di Carlo.
A differenza da quello utilizzato per l'MTC  n. 47 (qui e qui), per questa torta ho voluto provare il pan di Spagna montato a freddo, ma devo riconoscere di preferire quello "a caldo". 
Comunque...trattasi veramente di gusti personalissimi, perchè una delle prime cose che mi sono state dette, all'assaggio di questo dolce è stata: "il pan di spagna è buonissimo!" 
Un pan di Spagna che non è "farina del mio sacco" ma del "sacco" di un Maestro che ben val la pena di "saccheggiare".
Per realizzare la mousse ho utilizzato la crema di cocco che ho trovato in un market ben fornito. Questo mi ha permesso di non dolcificare ulteriormente il composto, poiché la crema di cocco, a differenza del latte, è dolce.

Torta "Albicocco"

Pan di Spagna tradizionale a freddo (di Iginio Massari)
Ingredienti (per 2 teglie da 20 cm)
Uova intere 600 g
Zucchero 400 g
Sale g 3
Limone grattugiato ½
Farina bianca 00 (W 150-170) 300 g
Fecola 100 g

Procedimento:
Montate in planetaria con una frusta fine (ma potete utilizzare anche lo sbattitore elettrico): uova intere, zucchero, sale, limone per circa 20 minuti a media velocità (se diminuite la quantità basta anche meno tempo). Setacciate due volte la farina bianca e la fecola e incorporatela delicatamente a pioggia con movimenti dal basso verso l'alto (io mi sono lavata bene le mani ed ho tuffato letteralmente il braccio all'interno della ciotola della planetaria). 
Versate il composto in stampi imburrati e leggermente infarinati e cuocete a 170°-180° per circa 20-25 minuti per teglie alte 4-4,5 cm. (per 2 per teglie da 20 cm).
Una volta cotto, lasciate che la temperatura si abbassi leggermente e, poco dopo, spolverizzate la superficie del pan di Spagna con lo zucchero semolato. 
A questo punto sformatelo, rovesciandolo su un foglio di carta forno. 
Lasciate che si raffreddi completamente.
Utilizzando un coltello lungo e ben affilato, cominciate ad incidere il bordo esterno del pan di Spagna a circa un terzo della sua altezza, facendo roteare il disco ma mantenendo fermo il coltello con il quale cercherete di entrare sempre più all'interno.
Ripetete l'operazione tagliando a metà i due terzi rimasti.
Per realizzare questo dolce vi serviranno solo 2 dei dischi, I rimanenti potrete conservarli in congelatore per realizzare qualche altra torta.
Servendovi di un anello da pasticceria, riducete uno dei due dischi necessari alla realizzazione del dolce, a 18 cm di diametro

Crema mousse al cocco
Ingredienti:
400 g di ricotta
400 g di crema di cocco
400 g di panna
40 ml di liquore al cocco
18 g di colla di pesce

Ammorbidite la gelatina in acqua fredda. 
In una ciotola unite e mescolate la ricotta e la crema di cocco.
Prelevati 4 cucchiai della crema ottenuta, scaldateli sino a 40° C. 
Nel resto della crema fredda unite il liquore al cocco
Strizzate i fogli di colla di pesce ormai ammorbiditi, scioglieteli nella crema scaldata e in infine versate il composto nella crema fredda.
Montate a lucido (ovvero semimontate) la panna ben fredda e con movimenti dal basso verso l'alto, amalgamatela alla crema.

Albicocche semicaramellate
Ingredienti:
600 g di albicocche
80 g di zucchero semolato
1 cucchiaino di glucosio
50 ml di acqua
Lavate e lavate il nocciolo alle albicocche e tagliatele a fettine di circa 0,5 cm di spessore.
Lasciate da parte circa dieci fettine che serviranno per la decorazione e procedete a semicaramellare le altre.
A tale scopo versate in una larga padella lo zucchero ed il glucosio, aggiungete l'acqua e mettete la padella su fuoco medio sino a quando lo zucchero comincia ad imbiondire.
Unite le albicocche e aiutandovi con un cucchiaio in legno, rigiratele nello zucchero sino a quando si saranno rivestite di caramello. 
Evitate di tenerle sul fuoco troppo a lungo affinché restino ancora leggermente croccanti.
Eseguita questa operazione, scolate immediatamente le albicocche dallo sciroppo e mettendole da parte in una ciotola fredda. Conservate lo sciroppo.

Bagna al liquore al cocco
50 g di zucchero
40 g di acqua 
30 ml di liquore al cocco

In un pentolino lasciate bollire per 2 min. l'acque e lo zucchero. Una volta che lo sciroppo di zucchero è raffreddato, unite anche il liquore.

Montaggio del dolce
Avete necessità di:
2 dischi di pan di spagna 
1 piatto da dolce
1 anello da pasticceria o l'esterno di una teglia apribile da 20 cm+
1 anello da pasticceria da 18 cm  
1 striscia di acetato
pellicola trasparente

Depositate l'anello da pasticceria nel piatto da dolce e rivestite il bordo interno con l'acetato.
Posizionate all'interno uno dei due dischi e spennellatelo abbondantemente con la bagna.
Ricoprite il disco con le fettine di albicocca cercando di realizzare uno strato piuttosto omogeneo e compatto ma lasciando la circonferenza esterna libera  
Versatevi sopra metà della crema al cocco precedentemente realizzata.
Mettete il dolce in frigorifero per circa 15 min.
Trascorso il tempo necessario affinché cominci a solidificarsi leggermente, con l'aiuto di un altro anello, riducete il secondo disco, ottenendone uno da 18 cm e posizionatelo sulla mousse, esercitando una leggera pressione.
Bagnate anche questo disco con lo stesso sciroppo già utilizzato o, volendo, con lo sciroppo derivante dalla semicanditura delle albicocche e versatevi sopra la rimanente mousse.
Mettete nuovamente in frigorifero il dolce, se lo ritenete necessario e, quindi, procedete a decorare la superficie con le fettine di albicocca fresca. o con quelle semicandite... se ve ne sono avanzate e se non sono troppo cotte.
Riponete il dolce nel congelatore per una notte.
Ricordate che si tratta di una torta realizzata con ingredienti grassi e con frutta, pertanto è necessario procedere allo scongelamento tre - quattro ore prima del suo consumo, dopo averla liberata sia dall'anello in metallo che dalla striscia di acetato.

Buone vacanze. Vi aspetto a settembre