e sì, perchè per fare questi pasticcini ho avuto bisogno di una pazienza, ma di una pazienza da diventare "santa subito"!
Indicativo di quanto vi dico è il commento emerso in casa dalla bocca di una signora "attempatella" (se legge mi uccide!) e ben educata come mia madre la quale, superando ogni remora, ha detto: "nooooo, a fare una cosa così, a me - sai - girano i c........i, eh!!!" ....invero ha proferito pudicamente ed "elegantemente" il termine abbassando il tono di voce :-DDD!
Ebbene, io ho impiegato un bel po' di tempo soprattutto perchè, dovendo decidere se il progetto valeva la candela, ho fatto i primi 12 frangi-coffee distribuendone almeno 6 in giro (ho gli assaggiatori ufficiali :-). Quindi ho ripreso le attività che tra poco vi descriverò con.....altrettanta pazienza.
Sappiate che questa infornata è frutto di alcune mie passioni:
a) le mandorle ridotte in farina;
b) il sapore del caffè nei dolci;
c) i dolci in formato mignon
Certo, volendo, probabilmente si potrebbe fare anche una torta unica: cosa assai più rapida; ma la delicatezza e l'eleganza della "pasticceria" mignon....dove la mettete? Ed è proprio di rimando a tale affermazione e domanda che la genitrice ha avuto l'ardire di così eloquentemente esprimersi ;-)
Non amando in maniera particolare la pasta frolla l'ho voluta utilizzare nel minimo consentito dalla ricetta e dalle regole dell'MTC. E' tuttavia da dire che questa frolla al caffè, frutto di una base "montersiniana" cui ho semplicemente aggiunto un po' di caffè, è friabilissima e, per consistenza, si sposa in maniera armonica con la crema frangipane di Ambra che trovo davvero splendida nella sua resa.
Ed ecco a voi la fatica espressa in parole ed immagini
I frangi-coffee
Pasta frolla
300 gr farina 00
120 gr zucchero velo
48 gr tuorlo
180 gr burro
vaniglia bourbon
pizzico sale
25 gr di acqua naturale
1 cucchiaino da thè abbondante di caffè solubile
ho raddoppiato le dosi:
200 gr di farina
di mandorle (o mandorle pelate)
200 gr di burro
appena ammorbidito
200 gr di zucchero
semolato
2 uova
60 gr di fecola di
patate/maizena
32 gr di
caffè della moka (aromatizzazione mia)
Avrete, inoltre, bisogno di:marmellata di limone
qualche cucchiaio di Grand Marnier o Cointreau
stampi mini muffin
per la frolla
Nella planetaria munita di frusta a foglia, mettere farina e burro; azionare a velocità minima e far sabbiare
A questo punto aggiungere lo zucchero a velo e far girare la frusta il tempo sufficiente a mischiarlo con la farina ed il burro
Aggiungere i tuorli e far girare la frusta il tempo minimo
necessario a mischiarli con il resto del composto
Versare nel cestello anche l’acqua nella quale avrete fatto sciogliere il
cucchiaino di caffè solubile e riavviare la planetaria sin quando la massa comincia a compattarsi
A questo punto versare la massa sul tavolo leggermente infarinato ed impastare a mano brevemente sino a renderlo liscio. Avvolgere il panetto di frolla nella pellicola e porlo in frigorifero almeno per un'ora.
Montare il burro con lo zucchero fino ad ottenere una crema spumosa, aggiungervi
l'uovo leggermente sbattuto e i cucchiaini di caffè della moka sempre lavorando con
lo sbattitore, incorporare la farina di mandorle (o le mandorle precedentemente
tritate finemente nel mixer con un paio di cucchiai di zucchero) poco per volta
e la fecola (o maizena), continuando a montare.
E' a questo punto che ho dovuto e dovete armarvi di...pazienza!
Avrei, infatti, potuto inserire dei pirottini negli incavi della placca mini muffin e porre dentro ad ognuno la base di frolla stendenso sopra il resto degli ingredienti, solo che volevo essere sicura che lo strato di frangipane si sentisse con grande chiarezza. Ho avuto, pertanto, timore che così facendo, avrei ridotto lo spazio disponibile sottraendolo alla crema (trattasi di millimetri eh, ma il bilanciamento è......il bilanciamento!!!!) Così ho adottato uno stratagemma che mi è costato la pazienza della quale vi parlavo
Avrei, infatti, potuto inserire dei pirottini negli incavi della placca mini muffin e porre dentro ad ognuno la base di frolla stendenso sopra il resto degli ingredienti, solo che volevo essere sicura che lo strato di frangipane si sentisse con grande chiarezza. Ho avuto, pertanto, timore che così facendo, avrei ridotto lo spazio disponibile sottraendolo alla crema (trattasi di millimetri eh, ma il bilanciamento è......il bilanciamento!!!!) Così ho adottato uno stratagemma che mi è costato la pazienza della quale vi parlavo
Prendere un foglio di carta forno e da questo ricavate lunghe strisce della larghezza di circa 2 cm (mi raccomando: meglio abbondare che farle sottili); far sciogliere il burro a bagnomaria e con questo spennellare i fori di uno stampo mini muffin antiaderente.
Far aderire le strisce di carta forno ai fori dello stampo mini muffin per tutta la sua lunghezza mantenendole allentate tra un foro e l'altro.
Spennellare con il burro la carta forno all'interno dei fori per farvi aderire le ulteriori strisce che questa volta porrete per la larghezza dello stampo formando, in tal modo, una croce all'interno delle cavità.
Stendere la pasta frolla al caffè con il mattarello e tagliare con un coppasta del diametro di 3 cm dei dischetti che porrete alla base degli incavi mini muffin.
Su ogni dischetto di pasta frolla al caffè stendere un sottile strato di marmellata di limone che avrete preventivamente diluito scaldandola sul fornello con un goccio di Grand Marnier o di Cointreau.
Con l'aiuto di una spatola inserire la crema frangipane in un sac à poche e riempire i fori per i 3/4 di ogni incavo.
Infornare per 15 min. a 180° quindi estrarre dal forno e lasciare che i frangi-coffee si raffreddino leggermente; con delicatezza sollevate le strisce di carta forno in prossimità di ogno foro per estrarre i pasticcini.
Farli raffreddare totalmente e lucidarli con un sottile strato di marmellata di limoni leggermente diluito con il procedimento precedente.
Godetevi un sapore delicato!
Godetevi un sapore delicato!
n.d.r 1:
- non fateli cuocere troppo perchè altrimenti la crema frangipane si rassoda eccessivamente
- non lasciateli raffreddare totalmente all'interno dello stampo perchè, altrimenti, l'estrazione è più difficoltosa.
n.d.r. 2:
con le quantità sopra indicate, dopo aver tagliato 48 dischetti del diametro di 3 cm, ho avuto un avanzo di 200 gr di frolla che ora riposa in congelatore e di 120 gr di frangipane che verrà, nell'immediato, utilizzata per qulacosa che vedrete poi :-)
Un bacio a tutti (tanto non siete molti! ;-)! Giulietta
n.d.r. 2:
con le quantità sopra indicate, dopo aver tagliato 48 dischetti del diametro di 3 cm, ho avuto un avanzo di 200 gr di frolla che ora riposa in congelatore e di 120 gr di frangipane che verrà, nell'immediato, utilizzata per qulacosa che vedrete poi :-)
Un bacio a tutti (tanto non siete molti! ;-)! Giulietta
Con questa ricetta partecipo all' MTC di aprile 2012
Mi piacciono molto queste mini frangi-coffee!! Comlimenti!!
RispondiEliminaGrazie!, sono soddisfatta della pazienza, sono soddisfatta del sapore ma....non sono ancora soddisfatta per l'originalità: ho visto "robine" davvero invidiabili :-)
Eliminaè arrivato il mio commento- o no? ultimamente, sono in panico, sai com'è :-)
RispondiEliminaok, non era arrivato. Pazienza: intanto era una sfilza di improperi :-) alla volta del tuo neurone impazzito. Più o meno andavano dal "ma come ti possono venire in mente certe cose" a "ho creato un mostro, davanti alla macchinetta del caffè". Per me, sono assolutamente grandiosi. E rigorosamente in concorso, of course :-)
RispondiEliminaale
Sappi che anche la tua "Stupendissima" l'ho quasi sempre ridotta con lo stesso sistema facendo le così dette "stupendissi-mini". Capisco che possa sembrare una follia ma non so come fare a rendere accattivante una torta (quelle altrui mi sembrano sempre belle, le mie mi lasciano sempre perplessa) e ogni tanto mi sovviene l'idea di un corso di cake design ma, par altro verso, sono consapevole anche dei limiti di tale pratica....Boh, nel frattempo, con lo "studio" e la ricerca qualcosa mi verrà suggerito o da qualche libro o dalla marea di foodblogger che, come mio solito, ..."spio" ;-)
EliminaGiulietta, *o* ,se cucini sorridi?! Solo? Per me ceselli!
RispondiEliminaScusa la maleducazione ma, al momento, non mi vengono in mente altri commenti se non un *belin che meraviglia!* che è poco da signora ... soprattutto per bene... è che quando vedo certe magie sono come la Bertè: NON SONO UNA SIGNORA!
Buona giornata
Nora
Non me lo dire! il commento più caldo che sento dalla bocca di mia madre che ogni tanto fa un salto in cucina a vedere cosa io stia combinando, è: "poveretta!" accompagnato da scuotimento di testa ed aria desolata. :-DDDD
EliminaOddio!!!Ma che pazienza bibblica...ma l'hai fatto davvero????
RispondiEliminaIntanto divento una tua sostenitrice perchè vorrei sapere che altro combini....
Val
Beh, questa volta ho fatto questo, poi....si vedrà: potrebbe trattarsi di un fulmine unico e irripetibile! Grazie, comunque, per essere diventata una mia sostenitrice; speriamo di corrispondere alle attese. :-) Bacio
Eliminamamma che pazienza..davvero bravissima!!! E poi sono una meraviglia!!!
RispondiEliminaBah, comunque ciò che conta davvero è il sapore e se l'MTC si trasformasse in un "gara ad assaggio",.... le Menu Turistiche diventerebbero dei barili ihihihihih"!!!
EliminaUn lavoro da certosina e sicuramente un gran bel lavoro...devono essere deliziosi!! Un bacione! Smack!!
RispondiEliminaGrazie, Ambra.
EliminaAnche la tua frangipane, comunque, a mio giudizio, rende meglio di altra che evevo già provato con una ricetta di Montersino. Bacio.
Io amo il caffè e il tuo lavoro certosino è stato ampiamente ricompensato!
RispondiEliminaGrazie, Stella! pian piano mi fate venire l'ansia da prestazione! :-)
EliminaWow davvero complimenti innanzitutto per lo sbattimento folle e poi perché questi dolcetti son davvero meravigliosi. Li voglio tuttiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
RispondiEliminaEppure tutta 'sta roba andrebbe assaggiata! Non so come possa risolversi il problema! :-DDDD
EliminaSi, confermo, un lavoro certosino ma il risultato è adorabile e io, conoscendomi, ti avrei sterminato metà di quella cupoletta di dolcini...zitta zitta, senza farmi accorgere...stammi lontana, sono pericolosa. Un abbraccio, Pat
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