Parola d'ordine imperante: eliminare tutti gli avanzi!
Eliminare gli etti di farine di varia natura e genere che ho accumulato nell'inverno, eliminare dal cesto la frutta che è stata acquistata e che ancora nessuno ha mangiato perchè ....è molto più gratificante far fuori il dolce di turno.
Liberare spazi dal frigorifero: stanno per arrivare gli approvvigionameti pasquali e la due giorni culinaria non ce la toglie nessuno.
Nell'attesa degli undici commensali per la domenica di Pasqua e di ulteriori sette previsti per il pranzo di lunedì, la macchina organizzativa sta scaldando i motori.
La ricetta di oggi deriva dalla impellente necessità di eliminare quanto sta ingombrando spazi "vitali" e dovrà poi accogliere gli avanzi delle feste.
Dunque il primo a dover sparire è il sacchetto con la farina di mandorle, cui fanno seguito due arance che languiscono sul "carrelletto" della frutta ed ecco a voi questa torta dal sapore intenso e vellutato di arancia e mandorle senza un grammo di farina, e senza un grammo di burro (....meno male perchè....ho scoperto che in casa ce n'era pochissimo!!! ;-)
Pensate che i libri abbiano tutti un autore? Anch'io l'ho pensato sino al giorno, di alcuni anni fa, in cui ricevetti in regalo questo libro dal titolo "La cucina passo-passo. I dolci - Torte facili e veloci".
Forse proprio la mancanza di un autore che si assumesse le proprie responsabilità nel momento in cui diffondeva ricette a più non posso, me lo ha fatto mettere da parte con una certa aria di sufficienza ma, capitatomi tra le mani qualche settimana fa, mi è apparso interessante.
Sarà che girando tra i blog di cucina sono stata "educata" ad una certa simpatia anche nei confronti delle ricette straniere e questo libro deve essere proprio il frutto di una raccolta di dolci di stampo anglosassone nonostante non vi sia nè l'indicazione dell'anno di pubblicazione, nè l'indicazione chiara di un editore.
Aspettatevene altre di ricette da questo libro ma sappiate che una cosa sono le indicazioni del testo, altra l'assemblaggio mio perchè le ricette, prese nude e crude, così come indicate,.....non sempre riescono.
Esempio principe è questa torta che nella versione originale si sbriciolava troppo al taglio e comunque aveva troppe uova.
Ora ha una texture fondente tra l'arancia e la mandorla che le ha permesso di superare ampiamente la "prova-critica" facendo esclamare "bonina!" con l'aria di chi ha dovuto..."incassare il colpo". Nipoti all'attacco per una gradevole merenda.
Ed ora cominciamo.
Il testo originale prevede una teglia a cerniera da cm. 23 di diametro. Io ne ho usata una da cm. 26 perchè in casa mia permane una sorta di idiosincrasia per le teglie piccole: sembra che, sotto una certa misura, sia pressochè inutile mettersi a cucinare.
Ho un po' aumentato le dosi degli ingredienti solidi, aggiungendo la fecola che non era prevista ed aumetando la quantità di zucchero. Ho poi ridotto il numero delle uova.
Torta arancia e mandorle.
Ingredienti (tra parentesi le dosi ufficiali)
2 arance
gr. 280 farina di mandorle
gr 120 fecola di patate (non prevista)
4 uova intere (6 uova intere)
gr. 300 zucchero (gr. 250)
2 cucchiai Cointreau (1 cucchiaino ....da caffè)
un cucchiaino da caffè di estratto di vaniglia
mezzo cucchiaio raso di bicarbonato (un cucchiano da caffè)
Mettere 2 arance intere (buccia compresa) in una pentola, coprirle con l'acqua e portare a bollore. Quando saranno morbide, scolarle, tagliarle in quattro e aspettare che si raffreddino. Togliere i semi, porle nel miscelatore elettrico e frullarle sino a che non siano omogenee.
A questo punto aggiungere in sequenza lo zucchero, l'essenza di vaniglia, il Cointreau, la farina di mandorle unita alla fecola e al bicarbonato ed in ultimo le 4 uova leggermente sbattute.
Amalgamare rapidamente.
Versare l'impasto nella teglia imburrata e con il fondo coperto da carta forno. Porre a cuocere nel forno prerisclaldato a 180° per 40 minuti. Meglio, tuttavia, la prova stecchino da fare non appena nell'aria si avverte l'odore del dolce.
Ho coperto il dolce con una leggera glassa di zucchero a velo e succo di un'arancia.
Buona organizzazione della festa.
Giulietta
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