giovedì 4 dicembre 2014

Gli ziti con le sarde di Cristina e la loro imitazione

Crescono, le blogger crescono e alcune, ormai, dopo una certa gavetta, stanno davvero raccogliendo soddisfazioni.
E' il caso di Cristina Galliti, una lombarda naturalizzata toscana.
Cristina è titolare di Poverimabelliebuoni: un blog che si occupa della cucina dedicata al pesce povero e, quindi, ad acciughe, sarde, sgombri e a tutto quel pesce che ha costi contenuti ma è "bbono" e saporito assai anche se solitamente... non "fa fino".
Ma poi chi lo dice che....non "fa fino" ?
Quel pesce, se trattato in maniera sapiente e con corretti abbinamenti, può realmente stupire.
La cosa è tanto vera che Cristina, partecipando tramite il suo blog, al contest "I Magnifici 6" (qui trovate il regolamento), organizzato dall'Associazione Italiana Foodblogger (AIFB) d'intesa con l'Associazione Nazionale Città dell'Olio, ha vinto un premio più unico che raro: potrà partecipare ad un Corso di Cucina presso la scuola di Alfonso Iaccarino, noto chef del Ristorante Don Alfonso 1890 a Sant'Agata dei due Golfi.
Alfonso, insieme al fratello Ernesto Iaccarino hanno fatto parte della giuria che ha provveduto alla selezione delle ricette più interessanti, decretando, infine, quella vincitrice.
Per partecipare al contest, il giorno 8 settembre u.s., Cristina ha pubblicato sul suo blog questa ricetta con questa foto:


Nella pratica, quella pubblicata su Poverimabelliebuoni è una ricetta di pasta con le sarde alla quale Cristina ha attribuito originalità rivisitandola attraverso l'utilizzazione degli ziti (la ricetta tradizionale prevede l'uso di bucatini), l'uso di un brodetto di pesce assai saporito e ben strutturato e la realizzazione di un'emulsione di olio, pinoli e latte che arricchisce ed offre un tocco di eleganza al piatto.
Questi elementi, uniti all'ideazione del'uso delle sarde per "impiattamento", sono frutto della creatività di Cristina.
Qualche giorno fa, sfogliando Alice Cucina (nota rivista legata anche all'altrettanto noto canale TV) del mese di dicembre, lo stupore mi ha colta perchè ho pensato che la direzione della rivista avesse contattato Cristina per invitarla a pubblicare la sua ricetta sul numero di questo mese, ma per quanto mi sforzassi di rintracciare da qualche parte il nome della mia amica e del suo blog, non sono riuscita a trovarne indicazione alcuna.
Gli autori, dunque, hanno tratto da "Poverimabelliebuoni", l'utilizzazione degli ziti in luogo dei bucatini; il brodetto di accompagnamento ed, infine, la particolare modalità di "impiattamento".
Ora mi chiedo: possibile che una rivista specializzata di tale tiratura e notorietà, non sia in grado di partorire un'idea un po' diversa da quella di Cristina?
E' vero, la ricetta pubblicata su Alice Cucina si discosta per la mancanza di alcuni particolari da quella pubblicata sul blog della mia amica, ma l'evidenza della fonte ispirativa è ancor più palese nel momento in cui si pongano a confronto le due fotografie.
Come non riconoscere una forte coincidenza tra i mazzetti di ziti di Cristina e quelli di Alice Cucina?


Suvvia....per ispirarsi in maniera così evidente, non sarebbe stato assai più giusto, corretto, opportuno e....dignitoso, contattare la titolare del blog, chiedendole la disponibilità a cedere la sua idea o, quantomeno, la sua foto?
La tutela dei diritti dei foodblogger non rientra tra gli scopi dell'AIFB, nè ciò, allo stato, sarebbe giuridicamente possibile, ma è certo che l'Associazione sta consentendo la costruzione di una "rete" e di legami che sempre più permetteranno di monitorare quei comportamenti che, se sono ritenuti scorretti quando posti in essere da singoli foodblogger alle spalle di altro "collega", ancor più suscitano meraviglia se manifestati da riviste di settore che operano e pubblicano con scopo di lucro.
Beh, mi spiace, da una rivista non me l'aspettavo proprio!
....E Cristina crescerà ancora!





1 commento:

  1. Grazie Giulietta, il tuo interessamento accorato mi commuove e mi onora molto.
    Un abbraccio
    Cristina

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