giovedì 5 maggio 2016

Piovono...ciambelline al vino per lo Starbooks



Vi ricordate i personaggi di "Love is", tanto di moda durante la mia adolescenza?
Questi, insomma: 
Chi li ricorda deve avere più o meno la mia età.
A "Love is..." faceva seguito un'affermazione piuttosto sdolcinata e banale o comunque spesso (anche se non sempre) da me giudicata tale, anche nell'età dei sogni.
Adesso, con assai più anni sul groppone, molto più prosaicamente e molto meno banalmente, posso dire che "l'amore è...aver trovato la ricetta delle ciambelline al vino che cercavo" :-)
Evvaiiiiii!!!! Sono loro, esattamente come le volevo.
Quanto ho girato per la "Città Eterna", durante gli anni dei miei studi romani, alla ricerca del forno che le facesse come dicevo io.
C'è chi le fa con l'anice e chi le fa senza anice
C'è chi azzecca la giusta friabilità e chi, invece, le sforna troppo dure.
Io le amo senza anice, friabili ed al vino rosso.
La ricetta me l'ha offerta lo "Starbooks" del mese di aprile che presentava "Colazione a letto" di Andrea Golino 
Veramente, visto che la colazione a letto  non l'ho mia ricevuta, tranne quando mi trovai con il bacino incrinato e che, pur potendo alzarmi, faccio una colazione equivalente allo stazionare dinanzi alla moka, scofanando con rapidità due fette biscottate, due...e senza nemmeno il "bene" della marmellata, mi chiedo come sia possibile mangiare tutta la "roba" elencata da Golino per ogni (eventuale e fantomatica) colazione.
Comunque, ad oggi ho provato due ricette e mi sono piaciute entrambe.
Comincio con il presentare questa, riguardante le ciambelline al vino, con lo scopo di partecipare allo Starbooks Redoner del mese di maggio.
La seconda ricetta la posterò più avanti.

Patrizia Malomo ha replicato per noi le ciambelline al vino di Andrea Golino e sulle sue orme io ho proceduto realizzandone una prima ondata con il vino bianco, e facendo seguire una successiva con il vino rosso.
Preferenza per  queste ultime a parte, ciò che mi ha entusiasmato è che, anche quelle al vino bianco, sono proprio loro.... 
Ed in ufficio, stamattina, giravano per i corridoi sgranocchiando ciambelline... in maniera riservata (ovvero fermando le mascelle in presenza di eventuali estranei) :-D

Ciambelline al vino

Ingredienti
250 g di farina 00
50 g + 50 g di zucchero
70 ml divino bianco
60 g di olio extravergine d'oliva
2 g di sale



Nella ciotola della planetaria mescolate la farina setacciata, 50 g di zucchero ed un pizzico di sale.

Dopo aver creato un'emulsione di olio e vino, versate i liquidi sulla farina ed azionate la planetaria a velocità minima, utilizzando il gancio.

Impastate fino a che gli ingredienti non lascino pulite le pareti della ciotola, quindi versate l'impasto sulla spianatoia e continuate a lavorare sino ad ottenere un panetto. 

Avvolgetelo nella pellicola e fatelo riposare per 45 minuti.
Trascorso questo tempo, versate gli ulteriori 50 g di zucchero in un piatto, preriscaldate il forno a 180° C e dedicatevi a formare le ciambelline.
- con l'aiuto di un tarocco suddividete l'impasto in cinque pezzi,  nuovamente avvolgendo i restanti  quattro nella pellicola, onde evitare che il composto, durante la lavorazione, possa seccare;
- dalla parte rimasta sul piano di lavoro, staccate pezzi di impasto della dimensione di una noce e del peso di g 12 ciascuna; eseguite questa operazione con l'aiuto di una bilancia;
- stendete ogni "noce" con le mani, facendola rotolare sulla spianatoia ed allungandola sino a raggiungere circa 16-17 cm di lunghezza;


- unite ora le due estremità, esercitando un certa pressione affinché restino attaccate e quindi  passate delicatamente ogni ciambellina nello zucchero semolato;
- continuate secondo queste indicazioni sino al termine dell'intero panetto, depositando ogni ciambellina su una teglia coperta da carta forno, dopo averla passata nello zucchero.
Infornate per circa 20 min.

Osservazioni personali:
la ricetta rasenta la perfezione: le ciambelline sono esattamente loro ;-) e ciò mi è stato confermato anche da un romano di passaggio che ha avuto modo di assaggiarle.
Lavorare l'impasto risulta assolutamente semplice, tanto da non aver neanche avuto bisogno di infarinare la spianatoia per la formazione dei singoli dolcetti.
Sebbene la ricetta originale indichi una cottura a 170°C, io ho avuto necessità di scaldare il forno sino a 180°C perchè, dopo una prima infornata, ho percepito chiaramente che il tempo trascorso non era stato sufficiente a cuocere in maniera adeguata le ciambelline, ma questo dipende unicamente dal mio forno.
Tenete conto che le ciambelline al vino bianco devono cuocere, restando chiare e non brunite.
Quelle più scure che potete vedere sullo sfondo della fotografia, sono le ciambelline al vino rosso che io prediligo.
La ricetta è senza dubbio alcuno ampliamente

PROMOSSA!!!!
e mi ha entusiasmata :-)
Grazie ad Andrea Golino e grazie allo Starbooks!!!!

Qualora non si fosse capito, con questo post partecipo allo Starbooks Redone del mese di maggio 2016




















4 commenti:

  1. Sai che è una delle cose che mi manca di più della mia città? Poi vivendo dove l'alcol è vietato manco posso farmele...ma questa ricetta è salvata per tempi migliori;)
    Grazie per aver partecipato!!

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  2. Sono contentissima che ti siano piaciute!!! Questo libro ci ha lasciato più che l'amaro in bocca, perché a fronte di ricette molto ben riuscite, ce ne sono altre che ci hanno davvero deluso.
    Brava Giulietta... mi sa che presto le sglutinerò :-)

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  3. Io non ho mai assaggiato le ciambelline al vino... Ormai sono proprio curiosa di provarle!
    Grazie per il tuo contributo al Redone :)

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  4. Io amo visceralmente le ciambelline al vino; giusto ieri ho comperato un olio extravergine di oliva del lago di Garda, dal sapore delicato e quindi adatto per i dolci (e che mi è costato una fucilata, ma questo è un altro discorso ^_^) e mi sa che stasera le faccio. Così domani le divoro a colazione... rigorosamente in cucina!!! ;-)
    Grazie per aver partecipato Giulietta!

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