martedì 9 febbraio 2016

Ravioli ai ceci, cacao e cioccolato





Se AIFB chiama, Giulietta risponde!
Se AIFB pensa di celebrare la "Giornata Nazionale dei Ravioli Dolci", io sono andata a cercare nel "covo" della mia memoria.
Lì, ho inizialmente rintracciato i ravioli con la ricotta di mia nonna ma poi, sfogliando un libro, ho avuto la percezione di aver assaggiato, nel mio passato, alcuni ravioli dolci farciti con un impasto di ceci e cacao, e resi particolari soprattutto dall'uso delle spezie.
Se navigate sul web, avrete la possibilità di scoprire una infinità di ricette regionali riguardanti i ravioli dolci.
Senza considerare che anche all'estero, specie in Oriente, non mancano ravioli dai più svariati ripieni
Credo che i ravioli dolci un tempo "balzati" sulle mie papille fossero tipici del teramano (i "cauciuni") realizzati con una farcia di ceci e cacao e caratterizzati dall'uso spiccato di varie spezie. Quelli di S. Apollonia, celebrati in questa Giornata Nazionale, me li hanno in qualche misura ricordati.
Ravioli dolci e fritti, come spesso accade in  questa categoria ricette.
Svelerò un segreto:  io amo i ripieni cremosi e mi è sembrato interessante provare a rielaborare questi ravioli, partendo dal cacao o dal cioccolato quale loro loro fondamentale ingrediente.
L'aromatizzazione all'arancia l'ho utilizzata quale mezzo per "spezzare" il gusto del cacao amaro e del cioccolato fondente, troppo violenti per il mio palato.
Ed allora, non posso che presentarvi "i miei ravioli dolci"

Ravioli ai ceci, cacao e cioccolato

Ingredienti (per 60 c.a ravioli dolci)
Per l'involucro esterno
320 g di farina 00
2 uova 
1 tuorlo
50 g di zucchero a velo
1 pizzico di sale
2 cucchiai di rum

Per la farcia
150 g di ceci
40 g di cacao
40 g cioccolato  fondente al 70%
100 ml di latte
20 g di tuorlo
40 g di zucchero
Vaniglia
100 g di arancia candita
30 g di gherigli di noce 

50 di pinoli 
30 ml di liquore all'arancia

olio di semi per friggere
zucchero a velo

Involucro: Dopo averla setacciata, mischiate lo zucchero alla farina, versatela sul piano di lavoro e formate una fontana all'interno della quale rompete le uova, unite il tuorlo ed amalgamate insieme il sale e la punta di un cucchiaino di vaniglia in polvere.
Lavorate l'impasto sino a renderlo morbido, aiutandovi anche con il rum.

Farcia
Dopo averli tenuti in ammollo per 12 ore, ponete in pentola i ceci e fateli cuocere in acqua, a fiamma media, per circa 2 ore. Dovrete ottenere dei ceci dalla consistenza morbida.
Scolateli e passateli per ridurli in purea.
A questo punto unite la polvere di cacao amaro.
Preparate, ora, una crema inglese portando a bollore il latte e versandolo successivamente sul tuorlo e lo zucchero che avrete precedentemente mescolati insieme. Versato il composto nel pentolino e portate a cottura la crema sino a raggiungere gli 82 ° C o sino a che vedrete il composto divenire leggermente setoso. Versate la crema sul cioccolato, mescolando ed unitela alla purea di ceci e cacao.
Frullate l'arancia candita sino ad ottenere una pasta che unirete al composto di ceci e cioccolato, aiutandovi anche con il liquore.
Amalgamate, infine, anche la frutta secca.

Riprendete l'impasto, stendetelo con l'aiuto della sfogliatrice sino alla penultima tacca.
Deponete sulla sfoglia piccoli mucchietti di farcia (io ho usato il cucchiaino da caffè) e sovrapponetevi l'altra parte di sfoglia sino a coprirla.
Con l'aiuto di un coppapasta del diametro di 45 mm, formate i ravioli, sigillando bene i bordi.

Versate abbondante olio in una pentola e fatelo scaldare sino a 176 °C, quindi deponetevi all'interno alcuni ravioli. In questo modo la temperatura dell'olio si abbasserà leggermente.
Se non siete dotati di una piastra ad induzione che mantiene il calore stabile, alzate ed abbassate la fiamma del bruciatore per non andare al di sotto dei 170° C e non superare i 176° C.

Quando i ravioli saranno dorati, scolateli dall'olio e deponeteli in un vassoio coperto da carta assorbente. Raccoglieteli, pochi per volta, in un piatto da portata spolverizzandoli con lo zucchero a velo.












2 commenti:

  1. Non avrei mai pensato di poter usare i ceci in questo modo, grazie Giulietta, uno spunto davvero interessante!

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  2. Mi sono piaciuti dal primo momento che me ne hai parlato !

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