venerdì 17 aprile 2020

MTC Coronavirus Fusilloni in Salsa di scarti di Tropea



Il Coronavirus è una bestia che in questi ultimi giorni mi sta demoralizzando moltissimo, ma non bisogna cedere, non devo cedere.
Non si deve cedere ai prepotenti!
Fortunatamente la "truppa" o meglio...la Community dell'MTChallenge   si è rimessa in movimento, proprio grazie al Coronavirus che  obbliga le persone a trascorrere molto più tempo a casa.
In sordina, dunque, è partita una nuova sfida con il tema dell'uso degli scarti
Scarti (non avanzi....), cioè quelle parti, di qualsiasi natura esse siano, che normalmente buttiamo nella spazzatura.
Invero ho già prodotto una pastasciutta per questa "sfida in sordina", ma l'errato formato di pasta ha complottato contro la corretta riuscita del piatto e dunque, oggi, ho voluto ritentare.
Ieri avevo realizzato una salsa con il verde (esclusivamente quello) delle cipolle di Tropea e il torsolo del cavolfiore. Con questa salsa avevo condito dei meravigliosi tagliolini della Val di Vara ma credo di aver capito che questo tipo di pasta, seppur ottima, non può sostenere una mantecatura. Oppure, semplicemente, non può essere mantecata da una principiante come me.
Dunque ho voluto ritentare ma non c'era più traccia di cavolfiore nel frigorifero di casa e mi sono trovata a dover cambiare ricetta.
Mi sono ispirata in maniera evidente ai "bigoli in salsa", ricetta tipica del Veneto, anche se l'ho replicata a mio modo.
L'ispirazione era la medesima anche ieri, solo che me ne ero discostata molto di più.
Gli ingredienti di oggi  sono: le estremità e le guaine delle cipolle di Tropea, le acciughe sotto sale e due manciate di pisellini.
Io utilizzo acciughe sotto sale, Anzi...diciamo che ne compro una certa quantità, poi le pulisco bene e le conservo in un barattolo sott'olio, così le ho sempre pronte a disposizione. Questo fa si che perdano anche un po' dell'eccesso di sapidità, pur restando ben saporite e carnose. 
Con questa salsa ho condito dei grossi fusilli all'Alga Spirulina che avevo acquistato la scorsa estate al mare, perchè a Grosseto, nei pressi dell'ormai in disuso ippodromo, c'e' un'interessante produzione di quest'alga e mi era capitato di andare a curiosare un po'...
Vi posso assicurare che il sentore dell'alga è talmente lontano che se anche la propongano per mangiarla con il pesce, potrebbe resistere, senza retrogusti di alcun genere, anche un ragù.
Forse ci si può accorgere di un leggero aroma se condita con olio a crudo.
Ah...dimenticavo, una salsa di sola cipolla è  molto meno ostica di quanto si sia portati a credere.
Non crediate che il sapore sia forte e pungente. Niente affatto! La cottura lunga e lenta la rende dolce e per nulla aggressiva.
Persino ieri che ho usato solo ed esclusivamente la parte verde della cipolla di Tropea, sono rimasta stupita di quanta differenza ci fosse tra l'assaggio a crudo e quello finale. Un abisso.

Direi che ora sso passare a descrivere la ricetta.

Fusilloni in Salsa... di cipolle di Tropea

Ingredienti (per 2 persone)

500 ml di brodo vegetale
gli scarti di 5 cipolle di Tropea
4 filetti di acciuga sotto sale
2 manciate di pisellini Primavera
2 spicchi di aglio
vino bianco
sale
olio
pepe
parmigiano (facoltativo)

Per il brodo vegetale
700 ml di acqua
1 carota
un gambo di cipolla di Tropea
un ciuffo di foglie di sedano
3 foglie da salvia
1 rametto piccolo di rosmarino
sale

Realizzate il brodo raccogliendo in una pentola tutti gli ingredienti, dopo averli mondati e sciacquati e portate a bollore.
Abbassate la fiamma al minimo e dedicatevi al resto della ricetta.
Prelevate dalle vostre cipolle le parti che normalmente non utilizzate, lavatele ed affettatele sottilmente.
Pelate ed affettate sottilmente anche l'aglio ed unitelo alla cipolla, senza farvi troppi problemi.
Versate in una padella un po' di olio insieme al trito che avete appena realizzato.
Ponete la padella sulla fiamma più piccola del vostro piano cottura e mescolate; appena inizierà a sfrigolare, sfumate con il vino bianco
Lasciate che l'alcol evapori ed abbassate la fiamma al minimo.
Le vostre cipolle devono appassire lentamente, sino a ridursi quasi ad una crema. 
Onde farle stufare senza bruciarle, di tanto i tanto, allungate il fondo di cottura con un piccolo mestolo di brodo ormai sicuramente bollente da un po' di tempo.
Quando le cipolle saranno quasi ridotte in crema, unite in padella i pisellini e, con l'aiuto di altro brodo portateli quasi a cottura. Spegnete la fiamma, anche quella del brodo.
ll condimento è pronto!
A questo punto mettete sul fuoco la pentola della pasta e quando l'acqua bollirà, salate e versatevi la pasta di vostra scelta. Propendo per quella corta, ma anche degli spaghetti di un certo calibro, sarebbero ottimi. Nel qual caso, potreste anche omettere i pisellini.
Tenete ora in conto che avete bisogno di una padella di dimensioni adeguate ad accogliere la pasta affinchè possiate procedere a mantecarla  in maniera corretta.
Dunque decidete se utilizzare una nuova padella o se potete continuare ad utilizzare, senza rischi,  quella precedente.
Ciò premesso, ponete sul fuoco la padella con la salsa di cipolla, allungatela con un mestolo di brodo e quando avrà preso calore, stemperatevi 3 o 4 filetti di acciuga, precedentemente dissalati e puliti. Lasciate che il composto si amalgami bene.
Aggiungete in padella un altro mestolo di brodo caldo: è importante che la salsa sia ben amalgamata, abbondante, "lenta" e calda.
Queste sono le premesse affinchè possiate predisporvi a quanto di più importante esista nella cucina, in relazione al condimento dell'italica... pastasciutta... con sugo caldo!
Tre minuti prima che la pasta sia al dente, prelevatela  dall'acqua senza scolarla e versatela direttamente nella padella con la salsa....calda. 
Mentre mescolate, versate in padella anche un filo di olio a crudo e continuate a muovere la padella e a mescolare la pasta.
Assaggiate la vostra pasta per capire se ha raggiunto la cottura ed ancor di più per regolarne la sapidità.
Nel caso debba ancora cuocere, aggiungete altra acqua di cottura della pasta.
Quando sarà cotta al dente, prelevate la padella dal fuoco e...portate in tavola!
Io ho aggiunto anche un po' di pepe e una spolverata (non eccessiva) di parmigiano. Ci stava bene!

P.S. Questa pasta, comunque, ha una cottura pessima.
Prima di toglierla dalla pentola, alcuni fusilli, erano quasi disfatti ed altri quasi crudi.
Il problema è che si rompe facilmente.
Comunque sia, sono abbastanza soddisfatta!