Armatevi di pazienza, perché in questo post (che da solo vale il lavoro di un mese) troverete nell'ordine le ricette per:
English Muffin
Uovo in camicia o "poached egg"
Salsa Olandese
Questi sono i tre elementi per creare le Eggs benedict proposte da Roberta per l'MTC ottobre 2013
unitamente a:
Budino di pere o "easy pear pudding" ;-)
Biscotti al burro di arachidi, o "peanut's butter biscuits"
Spremuta di melograno e arancia o "pomegranate and orange juice"
Se avrete la pazienza di leggere questo post e di mettervi ai fornelli per elaborare tutto, potrebbe essere che, dopo aver pulito la cucina, per qualche giorno riusciate a mantenerla perfettamente in ordine,....perchè non avrete bisogno di mangiare ulteriormente!
Vorrei fare l'americana ma nonostante le molteplici occasioni ed esperienze, io mi dichiaro nettamente incapace di adeguarmi ad un american breakfast.
Le mediterranee abitudini alimentari, costituite da tre pasti, dei quali - ammettiamo pure per errore inveterato - quelli principali sono il pranzo e la cena (o per dirla elegantemente, la seconda colazione ed il pranzo serale), non mi hanno mai consentito di "celebrare" un american breakfast fuori dalle spire di pesanti e perseguitanti sensi di colpa.
Se per colazione ho sempre consumato un veloce caffè macchiato, unito a qualche biscotto, l'idea di ingerire pane, uova, bacon e magari qualche altra verdura o frutta, già ad apertura di giornata, ha sempre colorato a tinte fosche il prosieguo della stessa.
Come pensare, dopo un inizio di tal genere, di allietare la pausa pranzo/lunch, con un ulteriore panino o con un piatto saporito di qualsiasi altro genere?
Il conflitto emergente dall'incontro dei molteplici e sostanziosi apporti calorici, derivanti dalla natura delle abitudini alimentari delle diverse nazionalità, è sempre stato, per me, una vera tortura.
...Ed, infatti, per gli amanti del cibo, categoria alla quale appartengo, è una tortura dover fare i conti con il proprio metabolismo.
Scendendo nella concretezza, vi elenco le mie esperienze sul campo.
Uova e bacon nei buffet degli alberghi: ho sempre chiesto un american coffee che trovo favoloso perché, caldo e "lunghissimo", è un liquido perfetto per iniziare la giornata con poche calorie. E poi? Una fettina di torta, un bicchiere di pompelmo e stop...che se sono in albergo è evidente che sono anche in vacanza per turismo, ed è altrettanto sicuro che ad una certa ora dovrò fermarmi in un bar per ristorarmi...E giù calorie! Per non pensare alla cena che, in occasioni simili, è spesso caratterizzata da piatti tipici e non certo dietetici.
Pancakes in Canada: una mitica vacanza con zii e cugini, nel Canada Britannico, a bordo di un caravan, mi ha permesso di fare spesso colazione con pancakes accompagnati da fiumi di maple syrup. E' questa, forse, l'unica occasione nella quale ho assaporato un american breakfast con maggiore serenità, visto che le condizioni del viaggio non assicuravano né un orario preciso per il lunch, né il luogo, né la natura dello stesso.
French toast a NYC: ero ospite nella Grande Mela, presso l'abitazione di un'anziana signora italo-americana, nata negli USA da genitori siciliani, in occasione del suo compleanno.
Per festeggiare, la dolcissima padrona di casa, si alzò presto per imbandire un real american breakfast e, predisposta ogni cosa per offrire a noi ospiti, pancakes e french toast, li mise in tavola belli caldi.
Fu davvero una festa alzarsi e scendere in sala sulla scia di un profumino delizioso e fragrante, ma già a metà del primo (ed unico) french toast, sentii le calorie sciogliersi e diffondermisi addosso pronte a trasformarsi in grasso con stabile dimora sulla mia persona.
Terminai di assaporare quella delizia e cercai di abbandonare la tavola con la massima velocità resa possibile dalla buona educazione, mentre il senso di colpa gravava sul mio stomaco oltre che sulla coscienza.
La situazione era, infatti, resa pesante dall'idea che, per il dinner, noi avremmo contraccambiato preparando alcuni piatti di pasta con sughi cucinati in Italia. Eravamo riusciti ad introdurre negli States, barattoli confezionati a casa con pesto genovese, salsa di noci, un sugo di funghi ed un ragù.
Gli "american table companions", quella sera furono felicissimi ma è certo che il conflitto tra colazione e cena, raggiunse lì, la sua massima espressione.
Ed ora veniamo all'american breakfast con il quale ho inteso partecipare all' MTC di questo mese di ottobre.
La portata principale è costituita dalle Eggs benedict, ricetta proposta da Roberta del blog "La valigia sul letto" che ho pensato di realizzare secondo le sue indicazioni, dando spazio alla creatività per quanto riguarda gli ulteriori elementi che vanno a comporre questo breakfast che, per il mio sentire è un brunch.
L'inveterato e immarcescibile senso di colpa di fronte ad un America Breakfast, mi ha indotto a pensare ad un pudding con la frutta accompagnato da una salsina di mirtilli e da alcuni biscotti al burro di arachidi. Della serie: non mi faccio mancare nulla!!!
L'inveterato e immarcescibile senso di colpa di fronte ad un America Breakfast, mi ha indotto a pensare ad un pudding con la frutta accompagnato da una salsina di mirtilli e da alcuni biscotti al burro di arachidi. Della serie: non mi faccio mancare nulla!!!
La bevanda: una spremuta di melograno e arancia ;-)
Ora vi lascio affinché possiate avere un primo approccio al piatto fondamentale di questo American Breakfast ovvero con le Eggs benedict composte da English muffin, uovo in camicia e salsa olandese.
English muffin
Ingredienti
450 g di farina 0225 ml latte
55 ml di acqua
1 panetto lievito di birra fresco
2 cucchiaini di zucchero
1 cucchiaino di sale
In un pentolino, versare il latte e l'acqua ed intiepidire i liquidi a fuoco dolce. Sbriciolare il lievito nel liquido insieme ai due cucchiaini di zucchero, mescolando rapidamente per far sciogliere il lievito; lasciar riposare per una decina di minuti, finche' in superficie si sarà formato un sottile strato di schiuma.
Setacciare la farina in una terrina e versarvi nel centro il liquido con il lievito, mescolando dapprima con una forchetta e poi con le mani, sino ad incorporare pian piano tutta la farina, ottenendo un impasto non troppo sodo.
Versare l'impasto sul piano di lavoro infarinato e, a questo punto, incorporare il sale. Impastare energicamente per almeno dieci minuti, unendo pochissima altra farina se dovesse risultare troppo appiccicoso.
Ottenuto un panetto liscio e vellutato come la gota di un bambino, ungere una capace ciotola con del burro di burro e rotolarci dentro il panetto.
Porre a lievitare in luogo tiepido per almeno un'ora o finche' l'impasto non sarà raddoppiato di volume.
A questo punto, rovesciare nuovamente l'impasto sul piano di lavoro leggermente infarinato e appiattirlo con le mani, eliminando tutta l'aria, fino ad uno spessore di circa 1,5 cm, ma non di più.
Con un taglia biscotti di 7,5 cm di diametro, ricavare dei dischi di pasta che andranno deposti su una placca da forno infarinata. Rimpastare i ritagli e ricavare altri dischi fino ad esaurimento della pasta. Far riposare i muffins per 15/20 minuti, coperti da un panno o da un'altra teglia rovesciata.
Scaldare a fuoco medio una padella antiaderente a fondo spesso o, ancora meglio, in ghisa e, quindi disporvi 4 muffins alla volta, riducendo la fiamma. Farli cuocere per 4 o 5 minuti per ogni lato.
Devono rimanere molto soffici e non seccarsi, ma se avete l'impressione che non si siano ben cotti all'interno o sui bordi, potete trasferirli in forno a 180 gradi e farli cuocere per altri 3 o 4 minuti
Uovo in camicia
In una casseruola da 24 cm di diametro, versare circa 5 cm di acqua e scaldare a fuoco medio fino alla comparsa delle bollicine sul fondo e sui bordi della pentola.
Rompere le uova in ciotoline separate, un uovo per ogni ciotola, eliminando quelli con il tuorlo rotto.
Versare delicatamente le uova, una alla volta, sulla superficie dell'acqua, lasciando che vadano dolcemente a fondo. Lasciare abbondante spazio tra un uovo e l'altro, cuocendone non più di tre o quattro alla volta. Farle cuocere indisturbate per 3 o 4 minuti, usando una spatola di gomma per staccare delicatamente le uova dal fondo della pentola, se fosse necessario.
Con un mestolo forato togliere le uova dall'acqua, una alla volta, scolandole molto bene e se fosse necessario servirle subito, tamponare il fondo del mestolo con un pezzo di carta da cucina per assorbire l'acqua in eccesso.
E' possibile conservarle in frigorifero fino a 3 ore, avendo l'accortezza di deporle su un piatto coperto di carta da forno. Al momento di servirle, basterà scaldarle per 35 o 40 secondi in acqua in leggera ebollizione.
Salsa Olandese
Ingredienti:
4 tuorli
1/2 limone succo e scorza
1 pizzico di sale
120 g di burro fuso, meglio se chiarificato
Dopo averne grattugiata la buccia, spremere il limone e fondere il burro a bagno maria onde evitare che cominci a friggere.
In una ciotola di acciaio o che comunque sopporti le alte temperature, mescolare energicamente i tuorli con il succo di limone e un pizzico di sale. Porre la ciotola sopra una pentola con acqua in leggera ebollizione: la ciotola non deve toccare l'acqua! Mescolando continuamente, far scaldare i tuorli, poi versare, lentamente e a filo il burro fuso, sempre mescolando.
Continuare a mescolare, in modo delicato e costante, fino a quando la salsa si sarà' rappresa. Aggiustare di sale e pepe, unire anche la scorza grattugiata e servite subito.
e finalmente avremo
l'Egg benedict
Per comporre l'Egg benedict, dividere ogni muffin a meta' e scaldaterli in una padella antiaderente fino a che risulteranno leggermente tostati. Su ogni mezzo muffin, deporre un uovo in camicia e nappare di salsa olandese ancora calda. A piacimento, tra il mezzo muffin e l'uovo è possobile porre una fetta di prosciutto cotto o di bacon preventivamente rosolati.
ed in aggiunta:
Biscotti al burro di arachide
(da Gwyneth Paltrow, Appunti dalla mia cucina)
(da Gwyneth Paltrow, Appunti dalla mia cucina)
Ingredienti
g 160 farina 00
1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
1/2 cucchiaino di sale fino
g 110 burro
g 155 burro di arachidi
g 110 zucchero integrale di canna
g 110 zucchero di canna
1 uovo (grande)
1 cucchiaino estratto di vaniglia
g 100 cioccolato fondente
zucchero semolato q.b.
Portare tutti gli ingredienti a temperatura ambiente, grattare a scaglie il cioccolato e preriscaldare il forno a 180° C.
Mescolare in una ciotola tutti gli ingredienti secchi (farina, bicarbonato, lievito e sale); in un'altra, a parte, lavorare a crema i due tipi di burro insieme allo zucchero di canna.
A questo punto unire l'uovo e la vaniglia, mescolando delicatamente ed alternando con l'aggiunta della farina.
Infine aggiungere al composto ottenuto anche le scaglie di cioccolato.
Ricavare dall'impasto delle palline della grandezza di una noce, passarle nello zucchero semolato, schiacciandole leggermente.
Appoggiare i biscotti su una teglia foderata con carta forno e portarli a cottura.
Trascorsi 10/15 min., sfornare e lasciar raffreddare i biscotti.
Budino alla pera con mirtilli
g.500 pere kaiser
g 100 zucchero di canna
ml 100 latte
acqua
2 cucchiai rhum
2 uova
cannella
zenzero
limone+
burro
Preriscaldare il forno a 180° C
Pulire le pere e tagliarle sommariamente a pezzi.
In una padella che possa contenere la frutta in un solo strato, versare lo zucchero di canna, unitamente a qualche cucchiaio di acqua ed il succo di mezzo limone facendoli, scaldare su una fiamma moderata.
Quando lo zucchero darà segni di essersi sciolto, unire la frutta.
Spolverizzare con un cucchiaino da caffè di cannella ed altrettanto zenzero. Dopo una rapida mescolata, coprire la teglia con un coperchio e lasciar cuocere le pere sin quando siano ammorbidite pur mantenendo la polpa compatta.
Scolata la frutta dal liquido di cottura, mettere entrambi da parte ed attendere che si siano raffreddati.
Una volta fredde, raccogliere i pezzi di pera nel contenitore del frullatore ad immersione, unire il latte, il rhum e qualche goccia di succo di limone a piacimento e frullare sino ad ottenere una purea abbastanza densa.
Aprire le uova ed unirle al composto di frutta, mescolando.
In un pentolino, posto a bagnomaria, fondere una noce di burro con il quale, utilizzando un pennello da cucina, rivestire bene le pareti di quattro stampini da budino.
Porre gli stampini in una teglia con due dita di acqua ed infornare per 40 minuti.
Per la salsa di accompagnamento: Prendere il liquido di cottura delle pere e porlo in padella, su fuoco moderato. insieme ai mirtilli preventivamente sciacquati.
Schiacciarne alcuni affinché rilascino parte del succo, lasciando gli altri integri.
Far bollire il tutto per due minuti.
Una volta che i budini saranno cotti, lasciarli raffreddare.
Passare la lama di un coltello tra la parete dello stampo ed il budino, prima di sformare il dolcetto su un piatto, accompagnandolo con i mirtilli e con due biscotti al burro di arachidi
Spremuta di melograno e arancia
Ingredienti
4 melograni
Ingredienti
4 melograni
2 arance
2 limoni
ml 100 acqua
Pulire e sgranare i melograni, raccogliendo i chicchi in una centrifuga
Spremere le arance ed i limoni, conservando i due succhi separatamente dopo averli passati attraverso un colino dalle maglie fini.
In una caraffa versare il succo di melograno e quello delle arance. Aggiungere l'acqua ed il succo di limone nella quantità ritenuta di gradimento.
n.d.r.:
a) Per gli english muffin Roberta ha indicato il lievito di birra secco. Io non lo avevo anche perché sono solita utilizzare quello fresco. Comunque è bene sapere che una bustina di lievito di birra secco da g 7 grammi, corrisponde ad un panetto di lievito di birra fresco da g 25.
b) Mi scuso immensamente per le foto ma oltre al brutto tempo, che senz'altro non ha dato aiuto alcuno ai fini dell'esposizione delle singole immagini, tanto nell'elaborazione di questa colazione (che io ho potuto utilizzare quale brunch), quanto nella composizione di questo post sono incorsa in una serie di imprevisti e piccoli incidenti di percorso sui quali potrei scrivere un altro post carico di autoironia...Il piatto non certo immacolato del budino (nella foto introduttiva), ne è la testimonianza ;-)
L'ulteriore post ve lo risparmio, non solo per non abusare della vostra pazienza ma anche perché io stessa non vedo l'ora di pubblicare e dichiarare conclusa la mia esperienza con questo American breakfast che mi è costato molto impegno.
Il lato positivo, come sempre accade partecipando all'MTC, è che ho conosciuto gli english muffin e la salsa olandese che, da oggi in poi, sostituirò alla maionese ogniqualvolta ciò sia possibile.
c)...dimenticavo, sappiatelo, anche i biscotti valgono un plauso!
n.d.r.:
a) Per gli english muffin Roberta ha indicato il lievito di birra secco. Io non lo avevo anche perché sono solita utilizzare quello fresco. Comunque è bene sapere che una bustina di lievito di birra secco da g 7 grammi, corrisponde ad un panetto di lievito di birra fresco da g 25.
b) Mi scuso immensamente per le foto ma oltre al brutto tempo, che senz'altro non ha dato aiuto alcuno ai fini dell'esposizione delle singole immagini, tanto nell'elaborazione di questa colazione (che io ho potuto utilizzare quale brunch), quanto nella composizione di questo post sono incorsa in una serie di imprevisti e piccoli incidenti di percorso sui quali potrei scrivere un altro post carico di autoironia...Il piatto non certo immacolato del budino (nella foto introduttiva), ne è la testimonianza ;-)
L'ulteriore post ve lo risparmio, non solo per non abusare della vostra pazienza ma anche perché io stessa non vedo l'ora di pubblicare e dichiarare conclusa la mia esperienza con questo American breakfast che mi è costato molto impegno.
Il lato positivo, come sempre accade partecipando all'MTC, è che ho conosciuto gli english muffin e la salsa olandese che, da oggi in poi, sostituirò alla maionese ogniqualvolta ciò sia possibile.
c)...dimenticavo, sappiatelo, anche i biscotti valgono un plauso!
ed è così, ormai stremata e messa a dura prova nella mia determinazione, che ho voluto e, fortissimamente voglio partecipare all'MTC del mese di ottobre 2013
Ve lo dico perché, a questo punto, direi che posso definirmi davvero una
io son sorda, al richiamo delle calorie. E comunque, un uovo sodo fa molte meno calorie di una fetta di torta. Senza contare che le smaltisci prima. E che sai sempre cosa c'è dentro (il tuorlo, battuta cretina di prima mattina). Alzo la mano e faccio un mea culpa: son tipa da English Breakfast. Mia mamma lo preparava spesso e le uova strapazzate sul pane tostato sono uno dei ricordi della mia infanzia- assieme al pane e olio e sale della merenda: ma quella la facevamo dalla nonna ed era un'altra faccenda. Mia figlia, uguale: se le preparo, le mangia con appetito. Non solo: se faccio una colazione più proteica, non mi addormento durante il giorno, cosa che invece non mi capita mai se vado di farinacei. E a pranzo non ho quasi fame.
RispondiEliminaDiverso il discorso per l'uovo alla benedict: quello, è per i dì di festa, non tanto per l'uovo in sè quanto per la salsa olandese. Ma una colazione come la tua, la mangerei senza problemi, la domenica. E ti aggiungo che mio marito (che a dispetto delle origini, è ammmericano fino al midollo) farebbe lo stesso, anzi: la troverebbe un po' troppo leggera, per i suoi gusti! ;-) Complimenti!
Si, penso anch'io che non avrei fame a pranzo se facessi una colazione di questo genere e assicuro che suk tema ho fatto anche qualche pensierino. K'ho riferito in casa e mi è stato risposto: " Si, per diventare più larga...! Capisco quello che dici ma si tratta di cambiare abitudibìni di vita che non sono solo le mie... .
Eliminai biscotti al burro di arachidi...oh my God Giulietta!!!!!!! li vogliooooooooooo :D
RispondiEliminaFai bene. Falli perché sono buonissimi!
EliminaNo vabbeh Giulietta..ma guarda qui che cosa meravigliosa hai fatto!!! Poi l'avrai mangiata tra pranzo e merenda..ma ragazza mia ...hia fatto una colazione Americana degna delle migliori tavole Americane, baci Flavia
RispondiEliminabah, non sono proprio convinta ma devo dire che, apprezzato il "benedetto uovo", i biscotti sono una di quelle cose che replicherò perché me l'hanno chiesto espressamente e valgono davvero la pena. Anche la "bibitina" non era male e soprattutto il frutto del melograno era importato dalla Sicilia, dono di siciliano doc, che ho molto ma molto gradito e, con questo MTC ha trovato un modo di utilizzo
EliminaAnche io come te rifiuto il salato a colazione e mi limito ad un caffè e qualche dolcetto ma devo dire che mangiando più abbondantemente e a base di proteine forse riuscirei ad evitare l'intermezzo (cornetto o similare) a mezza mattina. Complimenti per la tua colazione, ispira tantissimo.
RispondiEliminaIo lo spuntino di metà mattina l'ho eliminato dai tempi del liceo.... Sai che ciccia metterei!!! La fame la placo, eventualmente, con un secondo caffè.
EliminaCome ti capisco!! Differisco da te solo per il calcolo delle calorie. L'ultimo neurone rimastomi (Highlander) non è in grado di muovere nessun ragionamento se prima non ha ingurgitato un caffè... seguito da dolci e mai salati.
RispondiEliminaIl bello di questa sfida è che ti fa provare cose differenti, adattandole alle varie *personalità* alimentari... qui ci ho ricavato almeno 4 pasti, direi che è una conquista!
L'uovo in camicia è perfetto e poi il resto... PURE!!!!!
Grande Giulietta, come sempre.
Nora
Bah, Nora, che dire? Per fare questo breakfast, ho lavorato come per fare 4 o 5 post e mangiare il risultato non è stato proprio leggerissimo nonostante fosse ormai l'ora di pranzo... Comunque ho imparato un sacco di cosette niente male
Eliminache splendido il budino di pere! idea fantastica, certo anche tutto il resto mi attira parecchio, ogni tanto ci si può concedere una bella colazione-pranzo ricca, complimenti!
RispondiEliminaIl budino è tuo: deriva dalla tua proposta MTC Maggio 2012 ;-)
EliminaIo, se poi c'è il dolce, il salato la mangio anche a colazione... E finora non avevo fatto il conto delle calorie... non almeno quando son fuori casa... ma che tristezza fare il conto con i proprio metabolismo :(((
RispondiEliminaP.S. FARò AL PIù PRESTO il budino alle pere SLURP!
Purtroppo io ho sempre fatto i conti anche se spesso ....me ne infischio. Però se cominciò a partire male al mattino, che ne sarà del resto della giornata?
EliminaE comunque, fra lamenti ed alti guai, eccoti qui con questa proposta che non sfigurerebbe sul menu di un gran bel ristorante statunitense. Lo sappiamo tutti che l'MTC sfida in primo luogo i nostri limiti ed io sono assolutamente ammirata dalla tua determinazione, cosi' come dal risultato. Quel budino cosa deve essere? E ci credi che i biscotti al burro di arachidi io non li ho mai fatti? Imperdonabile da parte mia, lacuna che dovro' colamre al piu' presto. Grazie infinite per aver partecipato Giulietta, lo apprezzo davvero tanto. A presto!
RispondiEliminaGrazie, Roberta! E comunque, come accade in tutte le cose che costano fatica, alla fine sono felice di aver partecipato.
EliminaIl budino con pere e mirtilli mi ha conquistata...Urge provare... :-)
RispondiEliminaUrge e lo puoi aromatizzare come ti pare ;-)
EliminaDei conflitti d'interesse ho sempre sentito parlare; i conflitti tra pasti invece mi sono assolutamente nuovi, anche perché io sono capacissima di scofanarmi un American Breakfast a colazione e di fare una cena pantagruelica la sera, accontentandomi di qualcosa di leggero per il pranzo. Poi mi lamento perché ingrasso, ma questa è un'altra storia. ;-)
RispondiEliminaI biscotti al burro di arachidi sono una prelibatezza che vorrei provare da tempo, e tu mi hai offerto lo spunto per farlo; quel budino alla pera poi, è assolutamente magnifico!!!