giovedì 25 gennaio 2018

Manhattan cake

Sarà il caso di ricominciare a postare. Ebbene sì, perchè io cucino...solo che non scrivo e quindi le varie esperienze vanno perdute.
Fortunatamente esiste l'MTC che mi sprona a postare ciò che che cucino.
Per la 69esima sfida MTC, la proposta è di Giulia Robert di Alterkitchen.
Si tratta di trasporre un cocktail in una ricetta dolce o salata, secondo la propria creatività.
Per la verità, non amo molto i superalcolici, però accade anche che io non possa varcare la soglia di casa di mia zia, senza che lei mi ponga tra le mani un calice contenente un .... Manhattan.
Insomma, assaggiane, assaggiane un altro, alla fine ho imparato ad apprezzarlo e lo apprezzo ancor più se realizzato con il Canadian Whiskey (che poi è l'unico whisky che mi piace....I apologize to the Scottich!!)
Dunque ho scelto la strada più semplice: premesso un Manhattan, ne consegue....un dolce! 😉
Si narra che l'inventrice di questo cocktail sia stata la madre di sir Winston Churcill nel 1874.
La versione ufficiale prevede, ora, l'utilizzo di un rye whiskey anche se per molti anni la versione più accreditata vedeva tra gli ingredienti  proprio il Canadian whiskey.
Queste gli ingredienti e le dosi per un
Manhattan Cocktail
5 cl di Rye o Canadian whiskey
2 cl di vermut rosso
1 goccia di Angostura

1 ciliegia al Maraschino
ghiaccio
Poichè il vermut è un vino aromatizzato con Artemisia, spezie, erba e fiori a cui si aggiungono alcol e zucchero per dare consistenza e per aiutarne la conservazione, ho pensato ad una carrot's cake, un dolce anglosassone, speziato già per sua natura, da utilizzare in unione insieme ad una crema bavarese al whiskey.
Un goccio di angostura e ciliegine al maraschino, di complemento.
Meglio sarebbe stato se le ciliegine fossero state munite del loro picciolo ma, avendole acquistate, le ho regalate a mia zia che ne fa largo consumo 😉; a me sono rimaste quelle senza 😃
Questa la ricetta per il

Manhattan Cake
Ingredienti (per una torta da 20 cm di diametro)
Carrot cake (un'idea tratta da Cake di Rachel Allen)
2 uova
150 ml di olio di semi di girasole
20 g di melassa
180 g di zucchero semolato
300 g di carote mondate
175 g di farina autolievitante
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1 cucchiaino di cannella
noce moscata
un pizzico di sale

Preriscaldate il forno a 150° C e preparate lo stampo imburrandolo ed infarinandolo.
Riscaldate la melassa nel microonde affinchè si diluisca e possa essere mescolata con lo zucchero semolato. Cercate di rendere il composto di zuccheri il più omogeneo possibile, con l'aiuto di una forchetta. 
Grattate finemente le carote.
In una terrina mescolate le uova sino a quando si saranno slegate e leggermente schiarite, quindi unite l'olio, lo zucchero e le carote. Unite, quindi, anche gli altri ingredienti e mescolate.
Versate il composto nella teglia e cuocete per un'ora ed un quarto. Fate, comunque, la prova stecchino.
Quando sarà cotto, estraete il dolce dal forno e lasciatelo raffreddare leggermente, quindi sformatelo e ponetelo su una gratella affinchè possa stabilizzarsi.
Una volta totalmente freddo, potrete anche conservarlo in congelatore, dopo averlo rivestito con un foglio di alluminio e chiuso n un sacchetto di plastica

Bavarese al whiskey (idea tratta da Non Solo Zucchero 1 di I. Massari) 
Ingredienti (per uno stampo da 24 cm)
375 ml di latte
1/2 baccello di vaniglia
180 g di tuorli
110 g di zucchero
30 g di amido di riso
650 g di panna
18 g di gelatina
60 ml di whiskey
Crema pasticcera: versate il latte insieme ai semi di vaniglia in una casseruola e portate a bollore. Nel frattempo mescolate i tuorli con lo zucchero e l'amido di riso sino a quando il composto diventa chiaro. Versate a filo il latte bollente sui tuorli, sempre mescolando.
Portate il composto di latte e uova nuovamente sul fuoco  ed appena si addensa spegnete la fiamma e continuate a mescolare vigorosamente. Versate sulla crema 60 ml di whiskey, mescolate ed la gelatina che avrete fatto ammorbidire in 90 ml di acqua fredda.  
Lasciate che la crema pasticcera raggiunga i 30° C, e con movimenti dal basso all'alto, unitevi delicatamente la panna semimontata.




Montaggio del dolce: 
Ingredienti:
25 ml di vermut
Angostura
utilizzando un cerchio da dolci del diametro di 18 cm, coppate la torta estraendone il bordo esterno, (potrete utilizzare la torta rimanente, anche in unione all'avanzo  di crema bavarese, per  altra occasione).
Ora rivestite fondo e bordi di uno stampo a cerniera da 24 cm con l'acetato
Con l'aiuto di un biberon da pasticceria bagnate il bordo esterno della carrot cake, con il vermut al quale avrete aggiunto una goccia di Angostura.
Versate sul fondo dello stampo la terza parte della crema bavarese, inseritevi il bordo della carrot cake, mantenendolo in verticale e formando, per quanto vi sia possibile, una spirale, riempite gli spazi che ne risultano, con altra bavarese. A questo scopo meglio è utilizzare una sacca da pasticceria.
Ponete il dolce in congelatore.
Quando sarà solidificato, aprite lo stampo a cerniera, rivoltate il dolce su un piatto da portata ed eliminate l'acetato.
Fate scongelare la torta in frigorifero. Prima dell'utilizzo, decoratela con qualche ciliegina da cocktail divisa a metà.

Con quest dolce partecipo alla sfida MTC n. 69
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3 commenti:

  1. Questo dolce è assolutamente nelle mie corde. Deve essere molto cremoso e ricco a giudicare dagli ingredienti e dalle immagini. Complimenti, te lo rubo senza pensarci due volte!!!! :-)))

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  2. Brava Giulietta (anche se mi stava uscendo dalla tastiera un "bava", forse per l'acquolina)! Un bel dolce gudurioso come piacciono a me: torta ma non troppo, dolce al cucchiaio ma non troppo.. mette proprio d'accordo tutti, quindi non fatico a credere che tu l'abbia già riproposto con successo in diverse occasioni.
    Hai anche saputo interpretare in una chiave originale ed inconsueta un cocktail come il Manhattan. Certo, io ci avrei dato ancor più con l'alcool, ma mi accontento :P
    PS. ora però voglio conoscere la zia che ti accoglie sempre con un Manhattan in mano e, giustamente, fa largo uso di ciliegine candite con picciolo :D

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  3. ma sai che credo di non aver mai bevuto un Manhattan in vita mia? Ma se con questa torta posso fare un 2x1, ci sto. giulietta, tu sei di una bravura spaziale e sei anche in crescita, nella concezione dei piatti e pure nelle fotografie: il problema è che te lo devi ficcare in quella benedetta testa, che puoi farcela, e pure alla grandissima. Ce la faremo, prima o poi? :)

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