giovedì 6 novembre 2014

Immagini dal... Salone del Gusto 2014


Quando ero ragazzina, c'era un programma che, nell'ambito della "TV dei ragazzi", si intitolava "Immagini dal mondo". Era costruito sulla base di documentari che non sempre incontravano il mio interesse, ma quando i filmati si riferivano agli usi e costumi dei popoli, imporre il silenzio ai miei rumorosi e litigiosi fratelli, era un'esigenza necessaria per vivere delle bellissime emozioni
Ebbene, al Salone del Gusto 2014 ho rivissuto quelle emozioni ed allora io vi propongo...


 "Immagini dal...Salone del Gusto 2014"  

Una menzione speciale va alla visita (guidata) al Padiglione Oval del Salone che mi ha permesso non solo di scoprire prodotti dei quali ignoravo l'esistenza, ma soprattutto di "toccare" con...i miei occhi come, attraverso la collaborazione tra enti tanto diversi quali Slow Food, il progetto Terra Madre, l'Esercito Italiano e DHL, sia stato possibile dare vita a una modalità nuova di aiuto alla crescita ed al lento inserimento sui mercati, di paesi emergenti o in via di sviluppo.
Questa è la cosa che mi ha affascinato di più e qui avrete una carrellata di prodotti scoperti grazie alla creatività ed alla disponibilità di chi si è fatto carico di scoprire realtà agricole ed artigianali (Slow Food e Progetto Terra Madre*)....molto più che bio; di chi (l'Esercito Italiano) ha materialmente prelevato i prodotti presso i contadini, portandoli in località più facilmente raggiungibili dai furgoni dell'azienda DHL 
Quest'ultima, incaricatasi del trasporto in Italia,  li ha materialmente introdotti alla disponibilità del grande pubblico del Salone del Gusto, previa analisi ed autorizzazioni da parte delle Autorità Sanitarie competenti.
Trovo bellissimo pensare che l'impegno logistico e la creatività umana, abbiano potuto creare le condizioni per sostenere i sogni di contadini e pastori, rendendoli realtà.
Valutati come igienicamente sicuri, i prodotti sono stati raccolti in questi scaffali.
E' qui che ogni produttore,  una volta giunto in Italia, "ha frugato"  per recuperarli ed esporli presso lo stand assegnatogli.


Un lavoro certosino di suddivisione e riordino! 



E' nel Padiglione Oval che ho scoperto come gli Armeni lavorino la frutta, creando un qualcosa che è a metà tra la disidratazione e la canditura


o come dalla canna non si ricavi solo lo zucchero ma anche il sale...dal sapore molto meno aggressivo di quello da noi conosciuto. E' il sale di canna del Fiume Nzoia (puoi averne notizia QUI)


Ma poi....chi lo detto che lo yogurt è prodotto ed utilizzato dai popoli ricchi per fare i conti con la dieta?
Anche in Kenya, i pastori di etnia Pokot, utilizzando il latte di zebù ed aromatizzandolo con la cenere ricavata dalla combustione del cromwo (un albero locale), producono uno yogurt dalla tonalità tendente al grigio, dopo averlo fatto fermentare per tre giorni e quindi agitato all'interno del guscio di una zucca lunga e stretta



Quanti conoscono il frutto della Cola, albero sempreverde che cresce in Africa ed in Sud America? Io non lo conoscevo e ve lo presento:


Sono certa, invece, che nessuno di voi conosce l'umbu, un frutto dal colore giallo verdognolo con dimensioni che vanno da quella di una ciliegia a quelle di un limone. Cresce solo ed esclusivamente nei territori della Foresta Grigia in Brasile, dunque per assaggiarlo fresco dovrete andare nella zona di Bahia o del Minas Gerais


poichè i miei nipoti provengono proprio da quest'ultimo Stato brasiliano, non ho potuto trattenermi dall'acquisto di una confezione di Umbu sciroppato, ponendo in tal modo, tra le loro mani, un souvenir di doppia portata (Salone del Gusto e Brasile) ed ottenendo il considerevole risultato di....assaggiarlo anch'io ;-)

Questa manifestazione, giunta alla sua decima edizione, è nata a tutela dei prodotti italiani e delle eccellenze regionali, dunque le singole regioni erano ampiamente rappresentate.
E' così che, durante una delle primissime "vasche" lungo i corridoi fiancheggiati dagli stand, sono stata catturata dalla leggerezza e gentilezza dell' "Agrì di Valtorta*", formaggio di latte vaccino a pasta cruda, Presidio Slow Food.


...E sarà che l'età avanza portando con sè difficoltà di "assorbimento"  di certi formaggi, ma la mia attenzione è stata attratta anche da quelli di capra, notoriamente più leggeri di quelli vaccini.
Non è stato pertanto possibile sfuggire a queste confezioni nate dall'attività di un produttore scozzese, i cui caprini, sotto cenere e non, si presentavano in maniera assai elegante.


Quando ho portato a casa entrambe le produzioni, ho letto il commento nello sguardo di un fratello ammutolito per la soddisfatta sorpresa.

Questi invece, provenienti dal Sud Ovest della Francia e dall'aspetto molto più rustico, sono caprini stagionati



In questo caso, l'iniziativa dell'acquisto si è' infranta inesorabilmente contro il timore di dover condividere con loro la stanza dell'albergo: non desideravo certo che il "profumo" che - vi assicuro - emanavano con certa prepotenza, potesse venirmi "intimamente" addebitato dal personale incaricato di riordinare la camera ;-)

Per far onore alla Liguria, ho deciso di presentarvi quest'Acqua di fiori d'arancio amaro di Vallebona, Presidio Slow Food, dal profumo e dall'aroma cosi soavi ed avvolgenti che da ora in poi non so più come farò a realizzare un pandolce o una pastiera, utilizzandone un altro tipo


Confesso, la curiosità del mio sguardo che passava tra i banchi coperti dai prodotti regionali, veniva meno negli spazi dedicati alla regione Toscana. La consapevolezza che molto di quanto è servito sulla mia tavola casalinga, proviene da piccoli produttori di questa regione, suscitava in me quasi un senso di "sufficienza" ma....attenzione....all'improvviso ho avvertito un tuffo al cuore: le castagne del Monte Amiata, prodotto IGP


Ad Abbadia S. Salvatore ho trascorso tutte le mie estati da bambina e le castagne le ho conosciute proprio nei boschi sulle pendici del Monte Amiata. Trovarmele al Salone del Gusto in veste ufficializzata, mi ha fatto avvertire il trascorrere del tempo: negli anni la castagna è passata da prodotto "comune", a prodotto degno di valorizzazione.

In  ultimo, in forza di quel filo sottile che ritengo dentro me faccia sintesi tra Liguria e Toscana, ho voluto "tuffarmi" in un mare di aglio...l'Aglio rosso di Sulmona, prodotto che, oltre ad una nota aromatica assai particolare, come mi è stato spiegato, ha tempi molto lunghi di conservazione.


Sono così giunta al termine della galleria delle "Immagini...dal Salone del Gusto 2104".
Spero davvero, con questo mio post, di aver saputo trasmettere e condividere l'emozione e l'entusiasmo con i quali  ho partecipato a questa "rigogliosa" manifestazione.
Uso questo termine perchè convinta che ogni ricca esposizione di quanto la terra ed il lavoro dell'uomo sono in grado di produrre, sia un "frutto" da qualificarsi quale.... "Rigoglio della vita"
Un'immersione nel "Rigoglio della Vita" per la quale ringrazio di cuore l'azienda  Pasta Garofalo ed il progetto Unforkettable di Niko Romito che mi hanno voluto coinvolgere in questa grande avventura.


n.d.r * Terra Madre riunisce tutti coloro che fanno parte della filiera alimentare e vogliono difendere l’agricoltura, la pesca e l’allevamento sostenibili, per preservare il gusto e la biodiversità del cibo.










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