lunedì 3 dicembre 2012

Petto di pollo alla feta in salsa di capperi e miele.(Menù leggerezza)

 
 
Ogni tentativo di replicare una ricetta ha una propria genesi ed un suo percorso talvolta torturato, talaltra, invece divertente e sereno perchè non accompagnato dalle ansie da performance che caratterizzano la consapevolezza di dover quanto prima utilizzare quella portata per una cena con ospiti.
Orbene, la realizzazione della ricetta odierna nasce dall'esclusivo desiderio di provare qualcosa di nuovo senza finalità diversa da quella di cucinare in una domenica di piena ed intima tranquillità.
Nel corso di una gita a Milano, infatti, non avevo saputo sottrarmi alla smania di ricerca di libri di cucina, dal conseguente compulsivo acquisto e dalla lettura quasi immediata del volume, nel corso del viaggio di rientro in treno.
Il testo è "Sale & Pepe" di Jody Vassallo ed. Guido Tommasi che mi ha incuriosita per le particolari proposte di facile realizzazione, caratterizzate dall'uso del......sale e del pepe.
L'idea appare furbetta ma con la finalità di accompagnare il lettore alla scoperta dell'utilizzo di quella smisurata varietà di sale e di pepe, tanto di moda attualmente, l'autrice propone una serie di ricette accattivanti, semplici e dal sapore etnico senza eccesso.
E' così che, per il pranzo in famiglia della domenica successiva, ho preparato questa pietanza che ha avuto il merito di far elencare immediatamente una serie di possibili invitati ai quali, una portata di questo genere, potrebbe risultare gradita.
Un limite il libro lo ha.... Se non si usa il cervello, adattando i passaggi alla propria quotidiana esperienza, si rischia di finire in un percorso che non si sa dove possa condurre.  
 
In questo caso l'autrice esorta il lettore all'incauto (o da me non compreso....) acquisto di ben quattro petti di pollo e a realizzare in ciascuno di essi una tasca ma....io, francamente, non solo in quel momento non avevo un petto di pollo intero ma non sono stata neanche in grado di capire come sia possibile servire ad ognuno dei quattro ipotetici commensali, un petto di pollo intero....sebbene "tascamunito" ;-)
Pertanto con aria umile ma sicura di poter ottenere un qualche ragguaglio, mi sono rivolta alla pollivendola di fiducia, chiedendole se avesse la possibilità di farmi una tasca in un unico petto di pollo.
Quella, genovese sino al midollo, mi ha squadrata con aria dapprima esterefatta, poi, con l'espressione di chi pensa: "queste stranezze non sono genovesi...", mi ha chiesto cosa dovessi fare.
A spiegazione da me delineata con sicurezza ed alla faccia del suo sguardo al limite del beffardo, io, per tagliare la testa al toro e per non rischiare di essere depennata per sempre dalla lista dei suoi clienti, ho sintetizzato: "....va beh.... farò degli involtini". 
In questo modo ho posto fine ad un imbarazzante confronto che non avrebbe portato alcun conforto alle mie perplessità.  
Una volta a casa ho proceduto cum grano salis....è proprio il caso di dirlo!
....Però è venuta fuori una pietanzina leggera ed agrodolce che proporrò sicuramente a qualche ospite....anzi l'ho già proposta a fratello e nipoti con esternazioni di gradimento.
 
Petto di pollo alla feta in salsa di capperi e miele
 
 
 

 
Ingredienti per 2-3 persone:

4 fette di petto di pollo
gr. 100 di feta
un pizzico di origano
un cucchiaio di scorza di limone grattugiata
2 cucchiaini di olio
pepe

per la salsa:
1 cucchiaio di olio di oliva
30 gr. di burro (io non l'ho usato: ho messo un pochino più di olio)
1 spicchi di aglio
una manciata di capperi salati
ml 100 di aceto balsamico (la ricetta originale prevedeva ml 250 di verjus)
2 cucchiaini di miele (io, acacia)

Con il batticarne assottogliare le fette di petto di pollo. 
Dedicarsi alla farcia: in una scodella sbriciolare la feta aggiungendo un pizzico di origano, la scorza grattugiata del limone, l'olio ed una spolverata di pepe (in qiesto caso non era specificata la provenienza ;-). Non è richiesta l'aggiunta di sale perchè la feta è saporita per sua stessa natura.
Spalmare la farcia sulle fette di pollo e arrotolare formando quattro involtini che fermerete con l'aiuto di uno stuzzicadenti.
Dedicarsi, ora, alla salsa: dissalare i capperi e spellare l'aglio.
In un pentolino versare un po' di olio e quindi, mantenendo la fiamma bassa, farvi rinvenire per due minuti i capperi e l'aglio precedentemente preparati.
Aggiungere, a questo punto, l'aceto balsamico e due cucchiaini abbondanti di miele. Lasciar sobbollire a fuoco medio il composto sino a che si riduca alla metà. Serviranno circa 10 minuti.

Scaldare in una padella un po' d'olio (ed una noce di burro); farvi rosolare gli involtini precedentemente preparati.
Abbassare la fiamma e portare a termine la cottura.
Impiattare irrorando con la salsa.

n.d.r. a) Dopo la rosolatura in padella sulla fiamma, la ricetta prevede di trasferire i petti di pollo in una teglia, portando a termine la cottura in forno per 10 - 15 min. 
Io ho preferito lasciar cuocere gli involtini in padella su fiamma moderata ed incoperchiati. Sono risultati teneri;
b) se un giorno, senza fare estenuanti ricerche, dovessi casualmente imbattermi in una bottiglietta di verjus, lo acquisterò per provarlo con questa ricetta.
Comincio da ora ad augurarvi buone feste!
Giulietta



 

2 commenti:

  1. Ecco che traspare la mia abissale ignoranza... verjus... chi era costui????
    Mi par di citar Manzoni con Carneade...
    Ma questa ricetta la rifarò lo stesso, fregandome allegramente di Carneade e di verjus....
    Buona serata e... aspetto il seguito delle ricette.
    con ansia!
    Nora
    PS. - Ho portato mio figlio alla California Bakery... e ha preso la stessa torta che ho preso io... quando si dice il DNA!

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    1. anch'io non conoscevo il verjus e così ho fatto una ricerca in internet scoprendo che è "agresto d'uva" ed è utilizzato in Svizzera.
      Ho capito che avrei potuto sostituirlo, per una certa quale "assimilazione", con l'aceto balsamico ma mi sono fatta l'idea che il verjus custodisca una nota un po' agrumata ma abbia un sapore meno acre del limone.....
      Insomma....alla fine l'aceto balsamico potrebbe minimamente avvicinarglisi. Ora che sono consapevole della sua esistenza, prima o poi, da qualche parte lo scovo! ;-)

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